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Immagine del redattoreClaudio Carabelli

Progetto Fibonacci: la matematica ha una storia

Aggiornamento: 31 mag 2023



Affermazione alquanto banale, si potrebbe replicare; in effetti ogni attività riconducibile al pensiero umano ha una propria storia.

In realtà è estremamente importante ribadirlo perché definizioni, assiomi, teoremi e corollari, sono atemporali e decontestualizzati e questo comporta ai più una percezione dell’attività matematica come qualcosa posta fuori dalla storia.

Storicizzare la matematica può offrire una chiave di lettura per riconsiderare la didattica tradizionale, da un lato immergendola nella realtà problematica nella quale l’idea stessa matematica si è sviluppata e seguirne lo sviluppo, dall’altro contaminando e facendosi contaminare dalle altre discipline, in primis quelle umanistiche.

Un grande traguardo a cui guardare, magari con gli occhi di Sir C.P. Snow, che oltre 60 anni fa, nel suo saggio “Le due culture” (più recentemente: "Le tre culture” di Kagan) denunciava come “scienziati e letterati non comunicano, non si amano, anzi si detestano” e auspicava una possibile riconciliazione, ricordando come umanesimo e scienza altro non sono che facce diverse di una stessa impresa intellettuale.

Questo, penso, il senso del “Progetto Fibonacci”: un luogo virtuale dove, con rigore euclideo, con il ricorso a linguaggi diversi e moderni, lo studente delle Superiori, gli insegnanti o semplicemente l’adulto interessato e curioso, possa ritrovare e approfondire il Liber Abaci (1202), opera fondamentale di Fibonacci, il contesto storico nel quale il grande matematico pisano visse e i riferimenti ai matematici del passato che lo ispirarono.

Un progetto laboratoriale, non solo etimologicamente parlando, aperto a contributi di più voci, che guarda al futuro con grandi aspettative di implementazione.

Per concretizzare questo obiettivo diviene fondamentale e imprescindibile il rapporto con le scuole: insegnanti che, dalla Primaria alle Superiori, all'Università, ovviamente con profondità diverse, abbiano desiderio di mettersi in gioco, cogliendo l'ispirazione per le proprie attività proprio nei documenti presenti nel sito.

Matematica come cultura quindi, come impresa sociale, le cui conquiste, se divulgate con linguaggio rigoroso ma non esclusivo o per soli iniziati, non potrà che favorire l’esercizio della democrazia.


Partecipo al progetto Fibonacci come collaboratore: non posso che ringraziare pubblicamente gli Autori fondatori (prof.ssa Laura Catastini, prof. Marcello Ceccarelli, prof. Franco Ghione, prof. Sandro Moriggi e prof.ssa Sabrina Rossi) per l'opportunità di crescita professionale che mi è stata offerta.



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